I tromboni del Green
di Daniel Sempere
Peccato
che Donald Trump sia Presidente degli Stati Uniti d’America e non della Commissione
Europea.
Da
quando il Partito Repubblicano statunitense Γ¨ tornato
alla Casa Bianca molte cose sono cambiate.
Nuove
riforme regolative stanno agendo su tagli
fiscali e sicurezza, in risposta a condivise preoccupazioni, che riguardano soprattutto l’immigrazione e l’odioso
“Affordable Care Act” (Obamacare).
Γ totalmente cambiato l'approccio diplomatico in
campo internazionale, nelle relazioni
con la NATO, nei confronti della Russia e della stessa Unione Europea.
Sono emersi nuovi input a sostegno delle politiche
fiscali, inserendo correttivi di natura protezionistica in ambito commerciale.
Γ ripresa a pieno ritmo l'attivitΓ diplomatica, andando a modificare il
proprio ruolo nel panorama geopolitico internazionale in favore della PACE, a partire dalla
riduzione del proprio supporto logistico e militare nel conflitto in Ucraina.
Un vero e proprio tornado si Γ¨ abbattuto sulle Γ©lite,
facenti parte della ristretta cerchia del WEF (World Economic Forum),
del NWO (New World Order) e del Green Deal (l’ardito progetto
globalista che intendeva imporre le regole del cambiamento climatico entro il
2030).
L’obbligo, condiviso da decine di Paesi Occidentali, avrebbe
imposto un vero e proprio golpe bianco in
favore delle multinazionali e degli uomini piΓΉ potenti del pianeta.
Il profumo del profitto, derivante dagli obblighi di
legge sulle regole per il controllo dell’emissione di CO2, aveva
scatenato l'assillante propaganda della politica, dell’industria
e dei mercati finanziari (un esercito di tromboni, mosso a favore della diversificazione
produttiva e regolativa dei trasporti pubblici, delle auto elettriche, dei
rifiuti, del cibo alternativo e delle energie rinnovabili).
In poche ore dal suo
insediamento Trump ha firmato numerosi ordini esecutivi, ha dato il via a una delle piΓΉ significative inversioni politiche
dell'era moderna.
Secondo
alcune fonti ben informate, gli USA si ritireranno dai loro ingenti impegni
finanziari nei confronti di Paesi come Indonesia e Vietnam, la cui dipendenza
dal carbone Γ¨ vincolante.
Trump
intende rinunciare a misure di controllo della qualitΓ dell’aria, dell’acqua e del
suolo?
Niente
affatto, nonostante la campagna diffamatoria avviata da democratici e ambientalisti.
Trump
intende eliminare tutti quei vincoli assurdi che favoriscono le Γ©lite della
green-economy, proponendo l’energia geotermica come opzione alternativa.
Negli
ordini esecutivi firmati nel gennaio 2025 ha inserito serie proposte in favore del
progresso energetico, includendo l'energia geotermica come energia rinnovabile
a costo zero.
Le
forme emergenti di geotermia utilizzano dei combustibili fossili per generare
energia, senza produrre inquinamento atmosferico, qualcosa in cui le societΓ piΓΉ serie
stanno investendo milioni, evitando di rivolgersi alla politica per
imporre vincoli sugli stili di vita dei cittadini.
Un
duro colpo per i tromboni ambientalisti!
La
geotermia non ha ancora raggiunto un grado di sfruttamento tale da sostituire l’energia
tradizionale, ma il futuro Γ¨ suo, come lo Γ¨ l’energia solare, a patto che non
deturpi l’ambiente con mostri eolici e pannelli lunari.
Tutto
questo, se ben condotto e sfruttato, potrebbe migliorare la qualitΓ della vita di
tutti noi e fermare l'aumento dei prezzi di elettricitΓ e carburanti, senza
ingabbiarci in assurde schiavitΓΉ ambientaliste.
Opinionisti
e scienziati bipartisan sostengono questo progetto, come riporta un recente rapporto
dell'Agenzia Internazionale per l'Energia.
La Terra, ci insegnano scienziati piΓΉ autorevoli,
funziona come un enorme reattore nucleare: genera piΓΉ calore di quanto
l'umanitΓ potrebbe mai raccogliere.
Sfruttare
anche una piccola parte di questa energia sarebbe sufficiente a
soddisfare la domanda globale di energia ed elettricitΓ .
Dovremmo
seguire l’esempio della nuova politica di Trump e dare un calcio ai vecchi
tromboni della politica, che millantano svolte ecologiste; Γ¨ strategia dei
potenti e della politica di basso livello, per distrarre la massa da problemi
imminenti e ben piΓΉ seri, come la pace e la crescente emergenza immigratoria.
Γ scandaloso sentire i burocrati di Bruxelles parlare di
riarmo e potenziamento dell’arsenale nucleare, per poi imporci una
drastica riduzione delle emissioni di CO2 .
Γ
evidente che il new green deal, sponsorizzato da governi e
politici ammanicati, Γ¨ un affare per pochi, ma molto, molto redditizio.
Rispondiamo ai tromboni
ambientalisti con proposte piΓΉ sensate, come quelle avanzate dall’amministrazione
Trump all'Agenzia Internazionale per l'Energia, adottando soluzioni e iniziative che vadano a vantaggio di tutti e non di pochi.
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