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19 giugno 2025

 Che Fine Farร  l’ €uropa?

 di Daniel Sempere

Uno sguardo critico sull’Europa di oggi mette in luce una realtร  complessa e inquietante. Stati Uniti ed Europa, pur condividendo un impegno per il liberalismo classico e la democrazia, sembrano essersi allontanati su questioni fondamentali che riguardano l'individualitร  e la collettivitร . 
Gli Stati Uniti enfatizzano la ricchezza materiale e le opportunitร  personali, mentre l'Europa, storicamente distintasi per un approccio piรน collettivo, รจ volta alla salute della comunitร  e all'appartenenza. 
Ma รจ tutto vero?
La retorica, che dipinge gli europei come custodi di valori nobili e altruisti, si scontra con la dura realtร  delle nostre cittร . 
Politiche fiscali e sociali, per quanto lodevoli, vengono compromesse da amministrazioni irresponsabili che, per inseguire gli obiettivi della green-economy, della woke e della "cancel culture”, finiscono col  danneggiare il nostro prezioso patrimonio culturale. 
La recente apparizione dell'orribile scultura della ragazza d’oro, in Piazza Signoria a Firenze, non รจ solo un affronto estetico, รจ il simbolo di una cultura che pare aver smarrito il proprio senso di identitร  e bellezza.
A Milano, il pavรฉ storico viene sostituito da un orribile asfalto viola, il colore simbolo della transizione, della metamorfosi e  del  cambiamento climatico, in virtรน del quale si impongono   limiti di velocitร  insostenibili, che  ignorano deliberatamente la realtร  quotidiana di chi vive e lavora.
Roma, capitale d'Italia, soffre di una cronica inefficienza e di un  degrado senza pari.
Rifiuti abbandonati al margine delle strade e  cantieri aperti sono ormai parte integrante dell'architettura urbana.
La presenza di illegalitร , che si espande come un cancro nel cuore delle nostre cittร , รจ alimentata da un sistema politico che appare sempre piรน distante dalla cittadinanza.
Non sorprende che le cittร  piรน insicure, come Roma e Milano, siano guidate da sindaci del Partito Democratico.
Sono realtร  metropolitane dove sopravvive una sinergia clientelare tra politica e illegalitร . 
Bologna, Torino e Napoli non fanno altro che confermare questo triste primato, trasformando centri storici, un tempo fiorenti, in culle della microcriminalitร  e del degrado sociale.
La decadenza e lo scempio in cui sono destinate a convivere queste realtร  urbane, sono il frutto di una gestione scellerata, imposta dalle sinistre €uropeiste sui temi dell'immigrazione, della depenalizzazione dei reati e dell'accoglienza.
Un'emergenza, quest'ultima, cui molti governi europei stanno tentando di porre rimedio, proteggendo le frontiere e iniziando a considerare il rimpatrio dei soggetti indesiderati, in quanto pericolosi.                   
L'impianto ideologico su cui poggia l'Unione Europea, rischia di implodere.
Le deliranti ideologie della cancel-culture, ambientaliste e di genere, stanno distruggendo la credibilitร  di questa Unione. 
A nulla serviranno gli strumenti di controllo giuridico, economico e digitale adottati da Bruxelles per ristabilire la propria  leadership; sembrano i goffi e disperati tentativi di chi intende mantenere il potere in assenza di strategie e soluzioni dei problemi.
Il tentativo referendario di ridurre i tempi per il  riconoscimento della Cittadinanza italiana (autentico cavallo di Troia per favorire un'immigrazione sempre piรน  massiccia), e l’Agenda-2030, con i suoi macro obiettivi, ben rappresentano le reali intenzioni della sinistra €uropeista: un progetto fortemente destrutturante delle autonomie nazionali, in grado di interferire nei risultati elettorali dei suoi stessi Paesi membri, ricorrendo a minacce, esclusioni, ritorsioni e ricatti di ogni genere.
Lo slogan pomposamente lanciato dal partito di Davos in un video-spot durante un convegno del WEF:
Nel 2030 non avrai nulla e sarai felice
risuona come un monito, una sorta di diktat mascherato in prospettiva utopica.
รˆ giunto il momento di riconoscere che questa Unione Europea รจ l’ombra di ciรฒ che avrebbe dovuto essere...
                                ๐Ÿ‘‡
E' un  progetto imbevuto di ideologie, il cui unico scopo รจ l’autoconservazione.
La sinistra €uroinomane si specchi nella realtร ,, partendo da quella insopportabile smania di essere protagonista anche quando รจ in minoranza, di dettare le regole, di garantire posti e  classi dirigenti, di conservare il proprio status e i propri privilegi. 
Basterร  sventolare bandiere identitarie, sculettare e canticchiare"Bella ciao" o aggrapparsi al comune equivoco del "pericolo fascista", per chiamare a raccolta un elettorato sempre piรน €uroscettico e diffidente? 
Siamo di fronte a un’impalcatura traballante, che minaccia la nostra democrazia, la nostra sovranitร  e sicurezza. 
Abbandoniamo l’idea di sostenere una federazione sempre piรน €urocentrica... 
...รจ possibile, e necessario, prendere distanze da imposizioni dirigiste che provengono da una componente corrotta e nemica della democrazia e dell' autodeterminazione." (C.G.)
Non siamo piรน soli; molti partner europei, consapevoli e patrioti, condividono questa visione. 
รˆ tempo di scelte cara Presidente del Consiglio, scelte  coraggiose e decisive per il futuro benessere dell’Europa e dei nostri figli.

 

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