Il piano UE per la "pace": piΓΉ armi, meno soldi ai contribuenti
di Daniel Sempere
Come sapete, mercoledì 12 marzo, si è riunito a Parigi un folto gruppo di Paesi europei, tra cui Francia, Germania, Italia, Polonia e persino Gran Bretagna (sì, anche la Gran Bretagna), perchè a quanto pare la Brexit si applica solo quando è sconveniente.
Scopo del vertice straordinario: mostrare i muscoli sul ring ucraino.
C'Γ¨ qualcosa di inquietante negli appelli dei leader pervenuti a quel meeting per il riarmo, Γ¨ come se ci stessero dicendo:
"Cittadini, è tempo di prosciugare i vostri portafogli, perchè lo scontro con la Russia è inevitabile. Noi vi difenderemo, ma voi metteteci i vostri risparmi! "
Attenzione, non parliamo di piccole somme: stiamo parlando di un'operazione che potrebbe spingere alcuni governi ad attingere ai risparmi privati.
Fantasie, illazioni?
Assolutamente no, lo ha candidamente suggerito il ministro della Difesa francese FranΓ§ois Ouzilleau; ovviamente non si Γ¨ dato risalto all'affermazione nei notiziari.
Gli stessi geni che ora stanno cercando di giustificare questa corsa agli armamenti, a lor dire, avrebbero dovuto pensarci prima.
Ora che faranno?
Rovisteranno nei cuscini del divano di ogni contribuente per soddisfare i loro pruriti interventisti?
Dopo aver giΓ derubato i cittadini attraverso l’impennata dei prezzi dell’energia e del costo della vita "per l’Ucraina", dopo aver massacrato l'economia Occidentale con la pandemenza, vogliono che i poveri contribuenti investano ciΓ² che resta dei loro risparmi in armi e guerre preventive?
Dio mio! Esistono opzioni alternative?
Non resta che accendere la macchina della paura, alzare il volume e comportarsi come se carri armati russi stessero giΓ aspettando ai confini dell'UE.
Impressionante, se non fosse così cinico!
Ma in cosa consiste questa manovra faraonica, da ben 800 miliardi di euro, che la regina Von der Pippen vorrebbe scaricare sugli Stati membri?
In quella misteriosa manovra da 800 miliardi Γ¨ nascosto un nuovo schema di prestiti da 150 miliardi di euro.
Prestiti, non regali...
Γ davvero bizzarro, considerando che la stessa Von der Pippen, che ha passato anni a rimproverare Paesi come la Francia per il loro debito incontrollato, oggi spinga tutti noi a indebitarci.
Perchè, non lo sapevate?
Da dove credete che escano questi 800 miliardi di euro?
Dalle tasche dei signori della guerra?
Certo che no, dalle nostre!
Ora che si fa? Semplice... ci si lancia in una crociata militare per la difesa dei confini Europei
Ok, ma la giustificazione per questa assurda crociata russofoba?
Ovvio: si tratta di un'emergenza bellica, un "pandebellum "!
Ricorderete cosa accadde in epoca Covid: nel bel mezzo della pandemenza, le questioni di democrazia diventano secondarie, costituiscono un inconveniente fastidioso...
CosΓ¬, si ricorre all’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, un escamotage burocratico che consente di bypassare il Parlamento europeo, eletto in caso di crisi economica o di approvvigionamento energetico.
Tutte le sa la regina del malaffare!
Γ questa la risposta che i cittadini si aspettavano dalle loro leadership?
Un invito a sacrificare il proprio futuro per alimentare una spirale di militarizzazione e debito senza fine?
La storia di questo piano per la "pace" dell’UE sembra piΓΉ una farsa tragicomica che una vera strategia di sicurezza.
E mentre i cittadini europei continuano a lottare con le difficoltΓ quotidiane, con il costo della vita, con il rincaro di bollette e servizi, i pesi massimi della politica decidono di ricorrere alla paura e all’azzardo.
Del resto il loro lauto stipendio non soffrirΓ piΓΉ di tanto, soprattutto se questa complice approvazione porterΓ qualche tangente.
Un piano audace che, per dirla con tutta onestΓ , ha le sembianze
di una gra presa per il ...
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