Il nostro #Deep-State veste l'ermellino?
[tempo lettura 4’:23”]
<Lo sapevo!>.
hanno esclamato
questa frase
dopo l’ennesimo attacco
del potere giudiziario
a un esecutivo
di destra.
Magra consolazione!
Il grande pensatore
e giurista
Charles de Montesquieu,
nell’opera
"Lo spirito delle leggi",
scriveva:
Spesso chi lo cita ricorda solo la prima parte dell’opera, trascurando quella, che a mio avviso, meglio rappresenta la realtà politica.
Approfondendo il suo pensiero, Montesquieu scrive altro: <Il potere corrompe, è necessario evitare di confondere la libertà con l’arbitrio. La libertà politica non consiste nel fare ciò che si vuole, né come potere esecutivo, né come potere giudiziario...>.
Col senno di poi è legittimo chiedersi:
<Perché i governi degli stati membri europei avrebbero dovuto approvare una simile imposizione, che di fatto invadeva la propria autonomia giuridica e discrezionale? >
Ebbene, col senno di poi possiamo affermare che non fu operazione a salvaguardia dell’uniformità legislativa dei Paesi membri, ma qualcosa di più, qualcosa di terribilmente strategico e perverso.
Grazie a quella “riforma” €urocentrista, un'ampia
gamma di attori nazionali e sovranazionali sfruttarono opportunità
professionali, istituzionali e strategiche (di stampo socialDEMocratico, ma sarebbe più
corretto definirle strutture plutocratiche), in quanto rappresentative di
noti e influenti gruppi finanziari che, di lì a poco, avrebbero imposto un’Agenda
(2030), in grado di influenzare in maniera determinante l’indirizzo politico
dei governi dei Paesi membri.
Esagero? Non credo proprio, basti pensare a cosa
succede agli esecutivi della Slovacchia, dell’Ungheria, dell’Austria, del Belgio,
della Bulgaria, della Croazia, della Moldavia...
Bruxelles aveva pianificato tutto, creando una sovrastruttura giuridica, in grado di influire sulle politiche interne ed estere dei Paesi membri, nonché, di promuovere l'autorità delle corti europee sulle omologhe istituzioni nazionali.
È toccato a Berlusconi, a Salvini e ora, come prevedibile, alla PdC Meloni.
Non importa come o perché, qualsiasi governo interferisca con gli obiettivi dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa 2009-2010, finirà sotto la lente della Magistratura Italiana; verranno avviate indagini controverse che coinvolgeranno figure di spicco della coalizione al potere.
La retorica e ipocrita risposta dei magistrati, tramite Salvatore Casciaro, segretario del sindacato dei magistrati (ANM), non tardò ad arrivare:
<Sono accuse "false”, che
minano la fiducia nella magistratura. Accusarci solo perché un giudice sta
facendo il suo lavoro coscienziosamente e si sta occupando di un caso che
riguarda un politico... significa delegittimare la magistratura>.
Gambe in spalle fratelli, dobbiamo
decidere:
- Vogliamo rimanere sudditi di
questa Unione Europea, socialDEMocratica ed €urocentrica...
- o tagliamo il cordone
ombelicale?
Sbatteremmo contro il muro eretto dalla giurisdizione europea, in favore della propria sopravvivenza. La sinistra ovviamente ringrazia, perché questo dualismo le permette di porre fine a governi di destra, democraticamente eletti, sostituendoli con governi d’emergenza o tecnici, graditi all’Unione.
È lotta di potere... il nostro Deep-State veste l’ermellino: il potere esecutivo e giuridico nazionale contro il potere esecutivo e giuridico €uropeo.
(daniel_sempere1)