Ursula von der Pippen
(🕑lettura 5’ 23”)
L'avevo anticipato in un post su X e non intendo venir meno alla promessa di dedicare un mio editoriale alla donna meno amata d'Europa.
La presidente della Commissione Europea "non gode di buona salute", non mi riferisco solo alla polmonite che le ha impedito di presentarsi al processo di Liegi, ma più compiutamente, al suo più imbarazzante calo di popolarità.
Ursula von der Pippen ha annullato tutti gli appuntamenti programmati per le prossime settimane, a causa della polmonite, ma ha preferito non concedere delega provvisoria del proprio ruolo.🤔Opzione assai discutibile per una persona gravemente malata!
Non è la prima volta che sfugge alla giustizia, ricordiamo come...
La signora Ursula ha insistito per avere un appartamento all’interno del Palazzo Berlaymont a Bruxelles, ma la polizia "non sa come perquisire l'abitazione" dove dovrebbe essere alloggiata.
Ci è dato sapere, non chiedetemi come, che la presidente della Commissione Europea abbia indicato come sua abitazione un appartamento che in realtà non esiste all’interno dell’edificio della Commissione Europea!
Inammissibile direi!
Ma la cosa più sorprendente è l'arroganza con cui Ursula si sottrae alle indagini, in un caso di frode per un contratto da 70 miliardi di euro, le cui conseguenze sono drammaticamente a noi note, avendo inciso pesantemente su una popolazione di 450 milioni di cittadini europei.
Il 6 gennaio scorso, i ricorrenti nel caso “Baldan contro von
der Leyen” si sono presentati numerorissimi per assistere alla nuova
udienza presso il tribunale di Liegi.
Gli avvocati dell'accusa hanno espresso "sensazioni" incoraggianti; una prima decisione è prevista per il 20 gennaio.
Sono moltissime le persone accorse a sostenere la causa “Baldan contro von der Leyen”.
Sono moltissime le persone accorse a sostenere la causa “Baldan contro von der Leyen”.
Da quando è stata presentata denuncia formale,
centinaia di persone, vittime di danni da vaccino, si sono unite
a questa class-action contro la Presidente della Commissione europea.
Ma chi è "Frédéric Baldan"?
Baldan, viene riduttivamente etichettato dalla censura della Digital Services Act come un lobbista belga, vicino ai no-vax, che si occupa di relazioni commerciali tra Cina e Ue.
Le principali accuse contro Ursula von der Leyen, Albert
Bourla, le società Pfizer e BioNtech, riguardano l'abuso di cariche e
titoli, la distruzione di documenti pubblici e la corruzione.
Accuse gravissime, che potete trovare nell'interrogazione parlamentare
- E-001254/2023 :
"Denuncia penale nei confronti della Presidente Ursula Von Der Leyen riguardo lo scandalo degli scambi di SMS con la casa farmaceutica Pfizer"
Il PfizerGate, rivela una gestione estremamente centralizzata e autoritaria della von der Pippen, al limite dell' “abuso di potere”, come lo definisce un funzionario.
In passato, la presidente della Commissione Europea non ha esitato a estromettere commissari e funzionari non "allineati", senza attendere il parere dei comitati interni o dei tribunali preposti.
Come intende difendersi Ursula dalle gravi accuse?
Gli avvocati della signora von der Leyen invocano l'immunità legale, relativa alle funzioni del suo ufficio, mentre quelli della Pfizer sostengono che i ricorrenti non hanno alcun interesse nel caso e nessuna legittimità ad agire.
La sensazione è che siano in gioco non solo il futuro della Presidente della Commissione Europea, ma la credibilità stessa della Commissione e di questa plutocratica UE.
Gli avvocati della signora von der Leyen invocano l'immunità legale, relativa alle funzioni del suo ufficio, mentre quelli della Pfizer sostengono che i ricorrenti non hanno alcun interesse nel caso e nessuna legittimità ad agire.
La sensazione è che siano in gioco non solo il futuro della Presidente della Commissione Europea, ma la credibilità stessa della Commissione e di questa plutocratica UE.
Rimarrà una dolce suggestione?
Presto sapremo se la giustizia europea è in grado di applicare le regole che impone ai comuni cittadini o se i politici, a essa connessi, si considerano al di sopra della legge.
Ci auguriamo, tutti, che il 20 gennaio si prendano decisioni credibili.
Presto sapremo se la giustizia europea è in grado di applicare le regole che impone ai comuni cittadini o se i politici, a essa connessi, si considerano al di sopra della legge.
Ci auguriamo, tutti, che il 20 gennaio si prendano decisioni credibili.
Immagino che molti dei deputati presenti nel Parlamento Europeo siano animati da buone intenzioni, ma si ha la sensazione che la maggior parte di essi sia costretta a conformarsi ai desideri del gruppo politico di appartenenza, per non essere estromessa da commissioni e nomine.
I tentativi fin qui utilizzati per sfuggire alla giustizia sono a dir poco scandalosi; tra bugie e sotterfugi le indagini vengono continuamente ostacolate.
per costringere Ursula von der Leyen e Albert Bourla a produrre i famosi
messaggi di testo "mancanti".
Richiesta respinta inizialmente con il pretesto dell'immunità legale per la Presidente della Commissione.
🤔Beneficio superfluo per chi ha la coscienza pulita.
Se risultasse che, nei contratti negoziati dalla signora von der Leyen, non fu garantito dalla Pfizer che i suoi prodotti avessero una qualche garanzia nel prevenire la trasmissione del Covid-19, si avrebbe conferma del grave inganno arrecato agli Stati membri dell'Unione e ai loro cittadini .
È battaglia politica prima ancora che giudiziaria; un'eventuale condanna della von der Pippen avrebbe gravi conseguenze sull'intera Unione.
Se risultasse che, nei contratti negoziati dalla signora von der Leyen, non fu garantito dalla Pfizer che i suoi prodotti avessero una qualche garanzia nel prevenire la trasmissione del Covid-19, si avrebbe conferma del grave inganno arrecato agli Stati membri dell'Unione e ai loro cittadini .
È battaglia politica prima ancora che giudiziaria; un'eventuale condanna della von der Pippen avrebbe gravi conseguenze sull'intera Unione.
Si prospetta una battaglia durissima, poichè gli interessi in gioco sono preminenti.
Attendiamo con inquieta trepidazione la decisione del 20 gennaio, data che coincide cronologicamente, e simbolicamente, con l'insediamento del nuovo presidente Trump.
Attendiamo con inquieta trepidazione la decisione del 20 gennaio, data che coincide cronologicamente, e simbolicamente, con l'insediamento del nuovo presidente Trump.
Se la giustizia avrà il sopravvento, si prevedono ripercussioni su scala europea e mondiale.
Di fronte a tale ipotesi, che potrebbe segnare l'inizio di una nuova era, c'è da chiedersi perchè il "servizio pubblico" tace e preferisce occuparsi di questioni assai più banali...