La rivincita dei Normies
(🕑lettura 3’31”)
È la rivincita del mondo “complottista”?
Eravamo diventati oggetto di studio e fenomeno sociale: un’apposita Commissione Europea ci aveva dedicato un’indagine parlamentare per identificarci e finanziare agenzie addette al controllo e alla censura, con il pretesto di proteggere Governi, comunità e mondo della comunicazione dal “virus” del complottismo noVax, noWar, noWoke, bla bla bla...
Venne dato mandato a META e al DigitalService Act il compito di filtrare i contenuti online, per ridurre gli effetti di una <potenziale campagna di disinformazione>.
Le nostre battaglie social venivano contrastate come attività destabilizzanti, una sorta di pericoloso attivismo destinato al reclutamento di ideologi ed estremisti di destra.
“Bei tempi” avrà pensato Mentana, prima che il Meta di
Mark Zuckerberg dicesse addio al fact-checking, lasciando a piedi Open e Pagella Politica.
Par di sentire il Chicco nazionale e i suoi degni compari:
“Trump e Musk costituiscono un pericolo fascista!”
“Ma quale Ordine Mondiale? Non esiste una élite
globalista, non esiste nessuna Woke-culture!”
E noi, i normies, persone comuni che osavano sfidare la censura e le regole della peggior plutocrazia, ci ritroviamo a raccogliere i primi frutti di quelle battaglie per la verità.
I padroni delle grandi istituzioni, della ricchezza e del potere, si ritrovano a dover incassare una sconfitta morale e politica.
Sia chiaro: la battaglia non è finità, sono élites guidate da un irrefrenabile impulso di controllo, che detestano il pensiero divergente e odiano la democrazia.
Ebbene, avevamo ragione su tutto:
- a considerare la panDEMenza un esperimento sociale destinato al controllo del cittadino;
- a considerare l’Unione Europea e il WEF come cuori pulsanti delle peggiori lobby capitaliste;
- a considerare il Donbass come terreno di scontro degli interessi geopolitici della NATO e delle industrie della guerra.
Eravamo isolati, disorganizzati, ma abbiamo saputo reagire, sfidando idranti, apartheid, sospensioni, censure e blocchi.
L'insostituibile forza della verità non ci ha mai abbandonato.
La scesa in campo di personaggi influenti, come Trump, Musk o Milei, ha senza dubbio avuto un effetto politico e mediatico dirompente; appartengono anch’essi a élites potenti e organizzate, ma hanno quantomeno il merito di coniugare i propri interessi con valori e princìpi a noi più affini.
La sfida non finisce qui, guai ad abbassare la guardia, ma finchè vi saranno dei normies, questo mondo non precipiterà nel Kaos...
(daniel_sempere1)