📌𝐁𝐥𝐨𝐠 𝐝𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥-𝐬𝐞𝐦𝐩𝐞𝐫𝐞𝟏 © 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐆𝐧𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐥𝐢𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐂𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐨𝐧𝐬 - 𝐂𝐂 𝐁𝐘-𝐍𝐂 𝟒.𝟎
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09 gennaio 2025

 

Ci attende un futuro archeofuturista?


Chi ha letto i miei editoriali avrà capito che sono un blogger indipendente, senza sponsor o "padrone".
Tutto quello che scrivo e penso mi appartiene, nel bene e nel male.
Ed è così che nasce l’editoriale odierno, solleticato dalla polemica che ruota attorno al miliardario Elon Musk e alle sue presunte ingerenze in tema di politica estera.
Che le sue ambizioni siano altissime è fuor di dubbio, ma qual è il fine per il quale Musk si è avvicinato alla politica, sostenendo il candidato repubblicano Trump?
La sua visione archeofuturibile della società non ha nulla a che vedere con l’autoritarismo plutocratico di Soros o Gates (sponsorizzato dal WEF e declinato nell'Agenda2030), è qualcosa di assolutamente nuovo e rivoluzionario.
Vien dunque da chiedersi: è possibile coniugare l'innovazione tecnologica con i valori morali ed etici dell’umanesimo?

Non ho certezza.

Eppure, ho la sensazione che sotto la guida conservatrice di Trump, questa sinergia potrebbe porre fine all’autoritarismo politico dell’ultimo decennio e ridefinire i princìpi fondanti della nostra civiltà.
Musk non è solo l'imprenditore che ha prodotto Tesla e SpaceX, è un visionario che intende intrecciare tecnoscienza e avanguardia con l’etica sociale.
Sappiamo che Donald Trump intende smantellare gli eccessi di una burocrazia statalista e dirigista, in questo senso Musk, in qualità di co-direttore del nuovo Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE)potrebbe rappresentare un valido alleato e un modello di efficienza e produttività, ben oltre le riconosciute premesse tecnologiche e imprenditoriali. 

Acquisendo la proprietà della piattaforma X (ex Twitter), e ponendo fine alla censura di META, il Ceo di Tesla e SpaceX, ha restituito credibilità al mondo dei social networks ed è riuscito a condividere con il popolo del web “il suo immaginario futuribile”.

È “metapolitica"? Sicuramente, come lo era la propaganda atlantista-€uropeista che ha contraddistinto guerre per procura, crisi di governo, governi tecnici e pandemie.
Per questo i post di Musk risultano devastanti per le oligarchie della vecchia classe politica.
Sono messaggi provocatori, che catturano l'immaginario di milioni di persone, coinvolgendole in un gigantesco processo di trasformazione culturale.


Se le fondamenta del DeepState stanno crollando, gran parte del merito è loro.
Il modello archeofuturista, che unisce il pensiero tecno-scientifico ai valori della società tradizionale, può segnare l’inizio di una nuova era.



Per questo l’universo “falso progressista sta impazzendo!
Per questo, mi sento di augurare: Buon lavoro Trump, buon lavoro Musk...”

(daniel_sempere1)