Robertus
Franciscus Prévost sum...
Sono Robert
Francis Prévost...
Soy
Robert Francis Prévost...
di Daniel Sempere
Il primo papa americano, ma solo per origini.
Sappiamo che è un agostiniano
convinto, che per il suo primo discorso ai fedeli ha scelto la lingua italiana
e spagnola, non l’inglese…
Ci troviamo di fronte a un intrigante quesito: sarà un liberale
progressista o un moderato conservatore?
Ci chiediamo se dietro il clericale sorriso di Leone XIV° si nasconda una strategia
riformista o una silenziosa resistenza all’avanguardia progressista.
Sappiamo che il suo vero nome è Robert Francis
Prévost, che ha esercitato il ruolo di missionario in Perù, che ha scelto il
nome pontificale di Leone XIV° e che, per molti versi, è considerato in linea di continuità
con Papa Francesco per quanto riguarda la gravosa emergenza immigrazione.
Quindi è un liberale progressista?
Il Wall Street Journal, pochi giorni
prima della sua nomina, scriveva:
“Un passaporto statunitense è un peso,
soprattutto nell'era Trump”.
In realtà il suo profilo sembra essere in
parziale linea di continuità col predecessore, ma l’ipocrisia dello Stato Pontificio, che invita lo Stato laico ad
abbattere le barriere e nel contempo sigilla le proprie mura, sembrerebbe sconfessarlo.
Scovando nell'archivio delle sue dichiarazioni, scopro che il neo Pontefice (in un recente
passato), invitava il mondo cattolico a non incoraggiare "la compassione per
credenze e pratiche contrarie al Vangelo" e che si oppose apertamente a un
piano governativo per introdurre l'educazione di genere nelle scuole.
Quindi è un moderato conservatore?
In effetti certe sue dichiarazioni
sembrerebbero non supportare le ideologie del mondo progressista e prendere le
distanze dagli eccessi della woke-culture.
Par essere più un riformatore silenzioso,
che intende continuare l'opera del suo predecessore, evitandone gli
eccessi.
Del resto l’incarico assegnato al primo Papa Pietro, aveva carattere apostolico: guidare e prendersi cura del popolo di Dio.
Oggi le istituzioni religiose sembrano nutrire più interesse per questioni sociali e politiche... forse è per questo che le chiese si svuotano e i fedeli
sembrano un popolo in via di estinzione 🤔!
La morale cattolica, da sempre roccaforte di verità assolute, è messa in discussione, e noi qui a chiederci il perché, con l’espressione ebete di chi ha appena scoperto che preti, vescovi, cardinali e Papi sono esseri umani, del tutto simili a noi.
La morale cattolica, da sempre roccaforte di verità assolute, è messa in discussione, e noi qui a chiederci il perché, con l’espressione ebete di chi ha appena scoperto che preti, vescovi, cardinali e Papi sono esseri umani, del tutto simili a noi.
L’opinionista di turno, che crede di avere la verità in tasca, scivola
nel nichilismo più becero, per lui i valori morali sono solo chiacchiere da
bar, retoriche convenzioni di stampo piccolo borghese; ma non chiamatelo nichilista per carità, potreste offenderlo!
Etichettatelo come... "pensatore critico".
Dunque, forza sir Robert Francis Prévost, svelaci il tuo mistero.
Chi sei veramente?
Un pastore smarrito tra le pecorelle di un gregge virtuale?
Un pastore smarrito tra le pecorelle di un gregge virtuale?
Un’icona del dubbio, titubante sopra il filo della fede?
"La fede non è un prodotto della riflessione o di una nostra interpretazione…” amava affermare l'abdicante Georg Ratzinger (Benedetto XVI°)
Facci sapere chi sei, magari c’è ancora speranza; fai sì che la fede, che
per alcuni è affar serio, non diventi barzelletta.
Ma fai in fretta, perchè le chiese si svuotano e la morale cattolica è messa seriamente in discussione.
Nel frattempo noi, spettatori interessati, continueremo a interrogarci sul significato
del tutto e del nulla.
Ti aspettiamo Robert Francis Prévost, qui, al centro di questo rebus crittografico, dove, fino all'ultima chiave, non sei certo della soluzione.
Chi sei...?
🗣️ "Mi chiamo Robert Francis Prévost, alias Papa Leone XIV°....................................................."