📌𝐁𝐥𝐨𝐠 𝐝𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥-𝐬𝐞𝐦𝐩𝐞𝐫𝐞𝟏 © 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐝𝐢 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐆𝐧𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐥𝐢𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐂𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐨𝐧𝐬 - 𝐂𝐂 𝐁𝐘-𝐍𝐂 𝟒.𝟎

10 febbraio 2025

 [tempo lettura 3’:07”]

TRUMP ? Sĺ, NO, PERÒ... 

L' Agenda47 di Trump vs 
Agenda2030 del WEF
Il ritorno di Donald Trump, alla Presidenza degli Stati Uniti e della scena politica mondiale, ha acceso un ampio dibattito sulle possibili conseguenze delle riforme  annunciate.
Che piaccia o no, Trump sta dettando nuove regole nell'agenda geopolitica globale.
L’approccio politico del Tycoon è stato immediato, dentro e fuori dai confini statunitensi.

Quello che più piace ai comuni osservatori, quali noi siamo, è il suo il rifiuto dell'ipocrisia, della consolidata ambiguità delle proposte DEM (anche di casa nostra).
A volte il neo Presidente “stars and stripes” può risultare antipatico, persino maleducato nel suo stile comunicativo, ma non rinuncia mai alla schiettezza.

Punta dritto al sodo, ai suoi obiettivi, e ignora le argomentazioni strumentali dei critici e delle opposizioni. Non è spocchia, come qualcuno riporta sui media occidentali, ma una sana e spavalda consapevolezza. 
Fermarsi ad ascoltare le millemillanta obiezioni dell’universo inclusivista, Green e Woke, comporterebbe uno stallo infinito e porterebbe a un nulla di fatto.
Trump non finge di trattare le altre nazioni come “pari" e non fa nulla per nasconderlo. Nella sua visione del mondo, gli interessi economici, politici e diplomatici, sono inseparabili tra loro e superano di gran lunga qualsiasi ipotesi o velleità ideologica.
Quello che più lo distingue, rispetto ai suoi rivali e predecessori, è la sua ossessiva ricerca dei risultati più che degli ideali. 
Non mira a dimostrare di avere ragione; vuole semplicemente raggiungere i suoi obiettivi.
Questo approccio manda al manicomio i leader di sinistra, da sempre impegnati in una propaganda di sopravvivenza del proprio potere e ruolo politico.
É atteggiamento di rifiuto al mondo dell’ipocrisia, politica e diplomatica, tanto cara all’€uropa della Von der Pippen (è irriverente, lo so, ma è più forte di me...).
Il suo avvento è paragonabile a un elettroshock, che intende porre fine alle follie, spacciate come salvifiche, dell’<Agenda 2030>.

Chi credeva di poter eludere questo cambiamento dovrà ricredersi.
Il “vento di protesta” che ha riportato Trump alla Casa Bianca è lo stesso che sta imperversando su tutto l’Occidente, dal Canada all’Europa. Uno dopo l’altro stanno cadendo i governi degli “Sceicchi di Davos”.
Assistiamo a fuochi d'artificio politici che Bruxelles tenta di contrastare con il ricatto o con i colpi di Stato finanziati da oros...

⬅️(L'artefice e lo sponsor di ogni  colpo di Stato negli ultimi 25 anni)

Trump non sarà mai simpatico a tutti, alcune sue iniziative risulteranno indigeste e poco condivisibili, ma l’alternativa, ammesso esista, comporterebbe il ritorno al globalismo, alle guerre per procura, alle follie di genere e d’ambiente, alla geopolitica applicata agli interessi del Deep-State e del NWO.

Anche NO, grazie !

Chi soffre la “normalità” si rassegni, assuma degli antiacidi e si predisponga a convivere con la fine dell’ipocrisia, perché questa potrebbe essere la fine dell'ordine globale.

(Daniel Sempere)